lunedì 20 febbraio 2017
venerdì 13 febbraio 2015
PME Sugarflowers - le foto
Secondo modulo PME, forse il più intensivo; si corre... ah quanto si corre! 40 ore (forse anche di più) intensissime e super-produttive, tanti i fiori da fare, colorare, montare.
Ma alla fine, veder nascere quei fiori dal nulla, grazie a un po' di pasta e alle tue dita, sotto la guida sapiente di un'insegnante eccezionale che mai si è risparmiata in consigli e spiegazioni.
Ma alla fine, veder nascere quei fiori dal nulla, grazie a un po' di pasta e alle tue dita, sotto la guida sapiente di un'insegnante eccezionale che mai si è risparmiata in consigli e spiegazioni.
martedì 10 febbraio 2015
PME Sugarpaste - le foto
Queste sono le foto delle torte che ho realizzato al corso PME lo scorso giugno dalla bravissima MariaCristina Hellmann a Milano.
I corsi PME sono perfetti per chi vuole avere un approccio serio e professionale con il mondo del cake design; sono molto intensi, ma ripagano di tutta la fatica spesa!
Primo giorno:
Secondo giorno: torta scolpita a forma di borsa (su base vera):
Terzo e quarto giorno: wedding cake con sposini
lunedì 9 febbraio 2015
Star chevron cake con dinosauro
Sabato è stato il compleanno del mio ranocchio, già 6 anni! Il tema che ha scelto per la sua festa (e la torta ovviamente) è stato quello dei dinosauri... ed è nata questa torta.
Che io ami le torte bianche ormai l'avete capito tutti. A parte l'aspetto pulito che il bianco riesce a dare alle torte, ogni volta che devo scegliere il colore della pasta di zucchero con cui ricoprire una torta mi viene in mente quello che disse la mia prima insegnante al primissimo corso di cake design che ho seguito (Letizia Bruno!): "se siete in dubbio sul colore da scegliere... scegliete il bianco!".
Come darle torto, soprattutto quando ci sono tanti colori come in questo caso da far andare d'accordo!
Per il piano più grande ho voluto cimentarmi con una decorazione molto in voga, quella delle "chevron cake" ovvero quelle decorazioni a zig zag, però usando un metodo alternativo con delle stelline colorate. Per il secondo piano dei semplici pois.
Per il dinosauro mi sono ispirata a quello della bravissima Jan Clement-May... una pazienza attaccare tutti quei denti!
Questa la tavola allestita...
E visto che non di solo dolce si vive (anche nelle feste) ho completato con focaccia morbida, panini semidolci (bacini) e pizzette!
venerdì 6 febbraio 2015
Cute Pandicorn rainbow cake
Questa è una torta a cui sono particolarmente affezionata, ideata e realizzata per il compleanno mia figlia, la più grande, amante di questo strano personaggio metà panda e metà unicorno...
E non c'è unicorno senza arcobaleno...
E non c'è unicorno senza arcobaleno...
Ed ecco il protagonista, con i suoi occhioni dolci...
All'interno una morbida rainbow sponge farcita con vanilla Swiss buttercream
giovedì 5 febbraio 2015
Torta con orchidea in gumpaste
Sono secoli che non scrivo e onestamente non so quando e se ricomincerò a pubblicare ricette sul blog, poco tempo a disposizione e chissà che altro... la mia pagina facebook (www.facebook.com/DolcecomeMiele) è comunque sempre aggiornata, per cui se vi va potete passare di lì ogni tanto.
Qui intanto metto qualche foto... poi vedremo...
Questa è la torta che ho preparato mesi fa per il 40mo anniversario di matrimonio (nozze di smeraldo) dei genitori di una cara amica che ha voluto sorprenderli con una torta con le orchidee (il fiore preferito della madre).
L'interno era una morbidissima sponge al limone con Swiss buttercream al lemon curd, molto fresca e piacevole.
I fiori sono stati realizzati in gumpaste e colorati a mano, sul vassoio e sulla torta un delicato ricamo fatto con il crimper.
Qui intanto metto qualche foto... poi vedremo...
Questa è la torta che ho preparato mesi fa per il 40mo anniversario di matrimonio (nozze di smeraldo) dei genitori di una cara amica che ha voluto sorprenderli con una torta con le orchidee (il fiore preferito della madre).
L'interno era una morbidissima sponge al limone con Swiss buttercream al lemon curd, molto fresca e piacevole.
I fiori sono stati realizzati in gumpaste e colorati a mano, sul vassoio e sulla torta un delicato ricamo fatto con il crimper.
lunedì 14 aprile 2014
Ricomincio da qui
... senza tante parole. Che a volte nemmeno servono.
Un grazie a tutti quelli che mi sostengono. Lo apprezzo.
Un grazie a tutti quelli che mi sostengono. Lo apprezzo.
Primo compleanno di Amelia, la mia piccola strega.
il buffet con panini, pizzette di sfoglia, focaccia home made
Ed ecco la torta:
quattroquarti al limone con crema al burro, meringa e lemon curd
i cupcakes:
A presto!
mercoledì 24 ottobre 2012
Anche l'occhio vuole la sua parte (crostata decorata)
Mi aveva incuriosito una foto vista di recente su Pinterest; non so se conoscete questo sito, io lo trovo utile per accumulare idee da riguardarmi poi con calma. Si trova di tutto, da foto di acconciature a metodi casalinghi per togliere le macchie dai mobili, da come apparecchiare la tavola a foto di sintomi di malattie.
Poi uno seleziona in base ai suoi interessi ovviamente, e segue solo ciò che può piacere. Nel mio caso ovviamente tantissime idee riguardanti la cucina.
Tra queste appunto la foto che vi dicevo, arriva dal sito di quel mito di donna della Martha Stewart e mostra come decorare una semplice crostata.
Si perché non so voi, ma il mio più grande problema con le crostate è sempre stata l'estetica, non sono mai stata molto soddisfatta del risultato, per quanto buone mi vengano (che poi, se ci metti una buona pastafrolla -nel mio caso quella di Santin- e una buona marmellata -la mia di lamponi- ci manca anche che non ti venga buona) l'aspetto non rendeva giustizia.
Ecco quindi il mio primo tentativo di crostata decorata:
Prima di essere cotta
per la griglia ho utilizzato una rotella dentellata, ritagliato le strisce e appoggiate sulla crostata incrociandole tra loro; per il bordo ho utilizzato uno stampino ad espulsione a forma di foglia.
Ed eccola cotta:
La ricetta della pasta frolla classica di Santin:
500 g farina
285 g burro morbido
140 g zucchero a velo
50 g farina di mandorle
2 uova
1/2 baccello di vaniglia (io ho sostituito con estratto di vaniglia home-made)
1/2 cucchiaino di fior di sale (io sale normale)
Cominciate a lavorare a bassa velocità fino a ottenere un composto quasi omogeneo.
Incorporate quindi il resto della farina setacciata e lavorate finché il composto non sarà omogeneo. Formare un panetto rettangolare e avvolgetelo nella pellicola alimentare (non fate la palla, o quando togliete la pasta dal frigorifero sarà difficile lavorarla); lasciate riposare la pasta frolla in frigorifero almeno 12 ore prima di utilizzarla.
Torta fruttina per il compleanno di Anna
Ecco la torta preparata per il compleanno di Anna, ispirata alle creazioni di Molly & Charuca lei adora.
Che dire? Visto il caldo che faceva in quei giorni, e le mie condizioni di salute (i primi mesi di gravidanza sono stati una vera tortura sta volta!), direi che questo era il massimo che potessi dare.
La base della torta è una Madeira alla vaniglia, mentre per la casetta ho utilizzato dell'impasto ai cereali, per riuscire a dare la forma della fragola.
lunedì 22 ottobre 2012
Un tocco di zenzero: polpette di salmone e gamberi alla giapponese
E alla fine l'ho preso, con la scusa di aver accumulato abbastanza punti da avere un po' di sconto (potrei lasciarci lo stipendio in libreria!).
Non credo di essermi sbagliata riguardo le aspettative su questo libro, è ben scritto e ideato da una giapponese (Harumi Kurihara, molto famosa in Giappone) per i lettori occidentali, con una ricca presentazione degli ingredienti essenziali e delle preparazioni di base (brodi e salse soprattutto).
In particolare questa ricetta l'ho trovata ottima e semplice da fare, con un tocco di zenzero sorprendente. Non ero abituata infatti ad assaporarlo crudo (mi sembrava troppo forte) ma sempre tritato e mescolato ad altri ingredienti, magari anche in grande quantità, ma mai a julienne. E infatti, nella presentazione della ricetta, l'autrice da il consiglio che mi sento di girare a voi se vorrete provare questo piatto: "Siate temerari e provate queste deliziose polpette con più zenzero di quello che usereste di solito".
(Ah, un altro consiglio dell'autrice, i gamberi si possono sostituire con carne tritata di pollo o maiale)
Polpette di salmone e gamberi
360 g salmone
120 g gamberi sgusciati
120 g cipolla
1 cucchiaio di sakè
sale, pepe per condire
olio vegetale o di girasole per friggere
salsa ponzu (qui sotto)
zenzero fresco a julienne sottile, per guarnire
Salsa Ponzu:
100 ml mirin
100 ml salsa di soia
60 ml succo di limone
5 cm alga kombu
Per la salsa: in un pentolino, portare ad ebollizione il mirin, poi abbassare la fiamma e cuocere 2-3 minuti a fuoco basso, per far evaporare l'alcool. Togliere dal fuoco e unire la salsa di soia, il succo di limone e l'alga kombu e fate raffreddare.
Togliere la pelle e le lische dal salmone e tritare finemente la polpa. Eliminare il filetto nero dai gamberi e tritarli finemente. Sia il salmone che i gamberi dovranno ricordare la carne tritata.
Tagliare le cipolle a pezzi di 7-8 mm.
Mettere salmone e gamberi in una ciotola, mescolare bene e unire la cipolla, il sakè, salare, pepare e mescolare con cura.
Con il composto formare delle polpettine di circa 4-5 cm di diametro.
Scaldare un po' di olio e dorarci le polpettine. Quando sono cotte disporle su un vassoio (o in ciotoline), irrorarle con la salsa ponzu e guarnire con zenzero fresco a julienne.
domenica 21 ottobre 2012
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